Antonio Nola (1961) inizia il suo percorso artistico nel 1983 tra il rumore delle fabbriche e la polvere della provincia di Napoli denunciando le varie problematiche legate allo sfruttamento del lavoro nero e dell’emarginazione. Nasce prevalentementeautodidatta rifacendosi, inizialmente al blues napoletano evidenziando le diverse sfaccettature del precariato con “Tarantelle blues”con un fingerpicking puramente napoletano,per poi consolidare la musica da cantautore, miscelando fingerpicking cantautorale velato di jazz e blues al folk e la melodia con ritmi di bossanova in una acustica che riflette il linguaggio della strada e proponendo i propri brani, accompagnandosi con chitarra acustica e l’armonica a bocca, nelle varie manifestazioni, iniziative culturali e in qualche locale dell’hinterland napoletano. Nel 1990 si trasferisce a Treviso dove frequenta vari corsi di musica ponendosi nelle diverse esperienze con uno spirito di ricerca,soprattutto nella stesura dei suoitesti, trattando temi che riguardano il dialogo, i conflitti tra paesi, la denuncia della società civile all’incongruenza del sistema politico, gli aspetti filosofici legati alla dualità dell’intimo umano, i sentimenti e la questione dell’ambiente. Contemporaneamente ha frequentato, sempre a Treviso ,un prestigioso corso di canto jazz con la “BLU NOTE ORCHESTRA” con una importante cantante jazz quotata a livello nazionale Enrica Bacchia. Partecipa a qualche concorso musicale. Nel 2004 collabora per un progetto con la regione Veneto per uno spettacolo di danza realizzato dalla scuola “DANZA 2001” di Spresiano (TV) dove ha canzonato un testo in dialetto veneto per questo spettacolo. Il 07/07/2007è stato uno dei vincitori di “DIETRO LA NUCA DELLA CITTA’”,Festival nazionale delle musiche di provincia a Grumo Nevano (NA), per miglior testo letterario. La registrazione della sua esibizione a questo festival sarà parte integrante della compilation”Dietro la nuca della città 2007”.Giugno 2008 collabora in uno spettacolo di danza presentando un proprio brano in un assolo della maestra Marta Casari. Nel 2012 scrive una canzone (testo e musica) per Patrizio Trambetti (fondatore della Nuova compagnia di canto popolare) con la straordinaria partecipazione alla tromba del clown dei clown David Larible e Jennà Romano esecutore e arrangiatore del brano. Esce con un video-clip a luglio 2012 per annunciare l'uscita del proprio disco “Come è giusto che sia” prodotto ed arrangiato da Antonio Nola per “Laboratori di provincia”. A settembre dello stesso anno partecipa al festival “IndieMei” al teatro Trianon di Napoli presentato da Gennaro Pasquariello e osservatore nonché ospite d’onore il maestro PeppeVessicchio. Il 28 aprile 2013 presenta l’uscita del disco alla MOVING RECORDS della LIBRERIA LOVAT di Villorba (TV) accompagnato dai “LETTI SFATTI “. biografia